Recensione
•Corriere della Sera•07 May 2009
Il silenzio di Dio
Un parroco impotente di fronte a una vecchia che gli confessa di voler suicidarsi e un Inquisitore-Anticristo-manager che conosce la formula per dominare i fragili, deboli uomini: miracolo, mistero, autorità. Questi i protagonisti di due intensi monologhi di Silvio D’Arzo e Dostoevskij con la drammaturgia di Andrea Nanni e la regia di Giovanni Guerrieri. Bravissimo Silvio Castiglioni che evoca con raffinatezza il difficile rapporto tra l’uomo e Dio e l’uomo e se stesso.