Recensione
Sara Chiappori•La Repubblica•12 November 2010
Il Vampiro. Castiglioni dolente e fascinoso
Mi piace. Inquietante, fascinoso come il vampiro che racconta. Curatissima la drammaturgia di Andrea Nanni da testi di Polidori e Cvetaeva, efficace la severa regia di Giovanni Guerrieri scavata tra luci e ombre. Silvio Castiglioni è nella parte. Sinistro e dolente.
Non mi piace. La struttura del doppio monologo giustapposto in cui i due punti di vista non coincidono rende un po’ macchinoso il tracciato, penalizzando Emanuela Villagrossi cui tocca la parte più difficile.