Spettacolo
L'uomo è un animale feroce
da Nino Pedretti
Adattamento e interpretazione Silvio Castiglioni;
ideazione Silvio Castiglioni, Georgia Galanti;
collaborazione Giovanni Guerrieri e Giulia Gallo;
luci Luca Brolli;
le foto di scena sono di Valentina Bianchi;
video Stefano Bisulli;
montaggio video Massimo Salvucci.
Una produzione Celesterosa/I sacchi di Sabbia; con il contributo di Provincia di Rimini e Regione Emila Romagna; in collaborazione con Comuni di Cattolica e Santarcangelo, Università degli Studi di Urbino e il sostegno di Regione Toscana e dell’associazione ‘Noi della Rocca’ di Santarcangelo.
Un vivo ringraziamento a Paolo, Anna Maria e Giaele Pedretti per l’incitamento e la disponibilità; a Manuela Ricci, Ennio Grassi, Tiziana Mattioli ed Elena Nicolini per i consigli. I monologhi di Pedretti compaiono in due volumi dell’editore riminese Walter Raffaelli: Monologhi e racconti e Grammatiche.
Un uomo prende la parola a un congresso di studiosi per esporre il suo punto di vista. Raggiunto il palco per un breve intervento, l’uomo s’impossessa del microfono e della scena, e si abbandona ad alcuni soliloqui cui affida la sostanza della sua vita in una forma trasfigurata, con trascinanti effetti comici.
L’uomo è un animale feroce è tratto da alcuni monologhi di Nino Pedretti, già noto come finissimo poeta in dialetto santarcangiolese, e qui anche autore di brevi testi in lingua – inizialmente composti per la radio, ma mai andati in onda – dal tono amaro e divertito, malinconico e crudele, che esplorano le stramberie e le ossessioni dell’uomo medio. L’antico progetto della trasmissione radio diventa ora teatro, dove le intonazioni dei molti personaggi monologanti suonano come travestimenti dell’autore, stati d’animo diversi di una stessa persona. In altre parole: la nostra comune biografia.
I testi dello spettacolo sono adattamenti da: Un intervento al congresso internazionale d’ittiologia; La terrazza; Una donna romantica; L’ipocondriaco; La preghiera; Una giornata tranquilla in casa del venditore di tappeti di paglia; L’instabile; La puttana; La battaglia… e altri frammenti. Anche il titolo è farina del sacco di Pedretti: L’uomo è un animale feroce… perché non / ha imparato a parlare con le / formiche, perché domina il cavallo / di lui tanto più nobile / è feroce perché ha paura di morire /… Eppure padre Hölderlin / è vero: Die Menschen sind Wege / strade dove cammina l’arpa della vita (da: Gli uomini sono strade).
Recensioni
Maria Cristina Vilardo •Critico de Il Piccolo
L'uomo? Un animale fragile e feroce nei monologhi di Nino Pedretti
Brevi, brevissimi monologhi creati per l’ascolto silenzioso e assorto della radio. Nino Pedretti li scriveva febbrilmente nei giorni della malattia, che non gli ha lasciato il tempo di sentirli recitati. E la Rai, dopo la morte del poeta romagnolo (avvenuta a Rimini il 30 maggio 1981), non li ha m… […]
Ennio Grassi •Il Ponte
Monologhi, che teatro!
L’inedita inscenata pedrettiana di Silvio Castiglioni (con la collaborazione di Georgia Galanti), nella dolce quinta urbana di piazza Ganganelli, andrebbe intestata a mo’ di esergo alla 43°edizione del festival di Santarcangelo; festival che, pour cause, sembra trovare nuove valide ragioni neo-… […]
Davide Brullo •La Voce di Romagna
La lacerazione del Sacro. Nino Pedretti + Sylvia Plath
Vestito come un ragioniere rétro, come l’uomo comune anni Sessanta, diventa d’improvviso, squadernando le calze rubine, la prostituta dubbiosa tra la sfrenata lussuria e il maritarsi con il docile rimbecillito. Poi diventa il bibliotecario, poi torna la moglie frustrata. Basta una sterzata del gest… […]